A Stoccolma in estate ogni cosa è illuminata

A Stoccolma in estate ogni cosa è illuminata

Last Updated on 28 Aprile 2022 by Simona Viaggia Come Il Vento

Con Stoccolma è stato amore immediato. Ecco, l’ho detto senza giri di parole. Non so se si sia trattato di quegli amori accecanti che non ti fanno vedere le cose brutte, fatto sta che ho trascorso 4 giorni in un vero e proprio stato di grazia. 

Nella Penisola Scandinava mi sono cimentata nelle notti polari e nella caccia all’aurora boreale  ma è con la luce del sole di mezzanotte che volevo vivere Stoccolma. Eppure alla fine ciò che mi ha colpito di più di Stoccolma è stata la sua radiosa bellezza illuminata dalla luce del giorno.

Organizzazione viaggio a Stoccolma

Acquistare il Go Stockholm Pass

Uno dei dilemmi che ci siamo poste organizzando il viaggio a Stoccolma era se fare o meno il Go Stockholm Pass la carta che dà accesso a diverse attrazioni. Siamo state un po’ indecise se farlo o meno dato che molti musei ed attrazioni di Stoccolma sono gratuiti, ma visti i costi della capitale abbiamo preferito non rischiare. Col senno di poi posso dire che la decisione si è rivelata ottima visto che abbiamo visitato molte attrazioni che diversamente avremmo scartato. Pur preferendo vivere le città piuttosto che passare tempo nei musei, a Stoccolma sono riuscita a conciliare entrambe le cose godendomi ogni singolo attimo.

Il Go Stockholm Pass non include la Travelcard per gli spostamenti ma noi, a parte i battelli, abbiamo usato pochissimo i mezzi in quanto Stoccolma con le sue isole ed i suoi ponti va vissuta a piedi, perlomeno in estate.

Ho amato attraversarla a piedi, fermandomi ad osservare i pescatori che fin dalla prime luci del mattino affollano i ponti, specialmente il Riksbron ed il Vasabron.
È così strano pensare che le acque siano così pulite da poter pescare in piena città salmoni, trote, lucci! E ne ho visti tirar su di davvero grandi!
La luce poi? Forse sono stata fortunata e ho vissuto Stoccolma in 4 giorni di pieno sole, ma tutto sembrava illuminato di quella luce che rende un luogo amabile e radioso e che si riflette sui visi sorridenti delle persone.

Cosa fare a Stoccolma

Vivere la magica atmosfera estiva

Dopo aver lasciato le valigie in hotel ci buttiamo alla scoperta di Stoccolma. Siamo vicinissime alla Drottninggatan e percorrendola tutta arriviamo a Gamla Stan, la città vecchia medioevale ovvero il nucleo più antico di Stoccolma situato sull’isola di Stadsholmen.
Sono le 23 e i colori del nostro primo assaggio di sole di mezzanotte ci sorprendono avvolgendo l’isola di Södermalm.

Stoccolma

Södermalm

L’atmosfera estiva serale a Stoccolma è frizzante. C’è tantissima gente per strada, volti sorridenti, un allegro e piacevole brulicare di voci in sottofondo. Non vi nascondo che, dopo aver vissuto le altre capitali scandinave in pieno inverno, la luce e l’allegria che si respirano a Stoccolma infondono in me una sensazione di benessere mentale.

Stoccolma

Sole di mezzanotte sullo Stadshuset. Qui avvengono le celebrazioni per il premio Nobel

Assaporiamo l’atmosfera allegra, ci immischiamo tra la folla. L’impressione è che gli svedesi si godano appieno i giorni d’estate. E’ la mia prima notte a Stoccolma, sono le 2 e fuori non è buio. Mi siedo accanto alla finestra e osservo il cielo. E’ tutto così strano.

Scoprire la Città Vecchia

Il mattino seguente alle 9 siamo già in strada. Percorriamo la Drottninggatan per arrivare nuovamente nella città vecchia. Decidiamo di sederci in un cafè a Stortorget, la piazza principale della città. Fa ancora fresco ma i raggi del sole cominciano a scaldare. Ci godiamo il caffè circondate dai famosi edifici storici colorati di ocra, rosa e pesca che rendono questa piazza così famosa.

Stoccolma

Stortorget

Come da abitudine, nonostante la guida nello zaino, preferiamo girovagare senza meta per goderci un po’ la città.
La città vecchia, una delle meglio conservate in Europa, ci conquista con i suoi negozietti di altri tempi (soprattutto quelli dei giocattoli vintage), le stradine strette tutte lastricate di ciottoli, i colori degli edifici che mettono tanta allegria. Non so se si capisce ma Stoccolma mi ha conquistata già al primo sguardo.

Stoccolma

Cosa vedere a Stoccolma

L’isola di Stadsholmen

Kungliga Slottet

L’isola di Stadsholmen che ospita Gamla Stan è un tripudio di gioielli architettonici, tra questi una delle attrazioni più amate anche grazie allo spettacolo quotidiano del cambio della guardia è il Kungliga Slottet, il Palazzo Reale.

È tarda mattinata e la musica di una banda cattura la nostra attenzione. C’è un grande affollamento. Casualità vuole che nel cortile antistante il palazzo sia in corso il cambio della guardia. Cavalli, banda militare e soldati con elmetti a punta. Non manca nulla allo show (Gli orari della parata variano a seconda del periodo dell’anno qui info).

Stoccolma

Il cambio della guardia

Il Kungliga Slottet che nasce sulle ceneri della fortezza Tre Kronor è un enorme palazzo in stile barocco italiano con stanze sfarzose arricchite di lampadari di cristallo e sculture in marmo.

Stoccolma

Il Kungliga Slottet

Con le sue 600 stanze è considerato il più grande palazzo reale europeo. Ospita la Sala del Tesoro in cui sono custoditi i gioielli della corona, il Museo delle Antichità di Gustavo III ed il Museo Tre Kronor in cui si ricostruisce la storia di questa fortezza. Abbandonate ogni speranza voi che desiderate incontrare la famiglia reale perché le Loro Maestà Re Carlo Gustavo XVI e la Regina Silvia vivono nel castello di Drottningholm. Il Palazzo Reale è solo la sede delle cerimonie ufficiali.

Guardie Reali nel cortile antistante il Kungliga Slottet

Gamla Stan

L’antico nucleo di Gamla Stan offre un’atmosfera speciale agli occhi del visitatore ed infatti noi lo abbiamo girato e rigirato in ogni suo angolo a partire da Västerlånggatan una delle strade più antiche e più percorse dai turisti.

In epoca medievale era esterna alle mura di Stoccolma ed era chiamata “La lunga strada ad ovest del muro”. Con la crescita della città divenne poi una delle strade principali. È proprio lungo la Västerlånggatan che potete respirare atmosfere medievali e vedere edifici con particolari in stile gotico.

Stoccolma

Köpmantorget, Gamla Stan

L’isola di Riddarholmen

Attraversando il Riddarholmsbron, uno dei tanti ponti di Stoccolma, si giunge sull’isola di Riddarholmen, l’isola dei cavalieri così chiamata perchè nel XVII secolo cavalieri e nobili vi si insediarono costruendo molti degli edifici ancora oggi visibili.

Riddarholmskyrkan

È su questa isola, che probabilmente è il nucleo più antico di Stoccolma, che si trova la Riddarholmskyrkan, la chiesa in cui riposano le spoglie di tutti i monarchi svedesi.

Stoccolma

Interno della Riddarholmskyrkan

I sarcofagi all’interno della Riddarholmskyrkan

Visitarla vale assolutamente la pena, ma ritornate in questa zona anche di sera, con il buio che avvolge tutto e i colori del sole di mezzanotte sullo sfondo. Lo skyline è davvero unico.

Lo skyline con la Riddarholmskyrkan

Cosa fare a Stoccolma

Il Tour dei Ponti

La prospettiva più affascinante da cui osservare ed esplorare Stoccolma, almeno secondo la mia esperienza, è l’acqua. Non potrebbe essere diversamente visto che la capitale svedese sorge su ben 14 isole ed è bagnata dal Mar Baltico e dal lago di Mälaren.

Così, dopo un’iniziale titubanza, decidiamo che forse non è una cattiva idea scoprire la città passando sotto i suoi numerosi ponti e facciamo un biglietto per il tour “Under the Bridges of Stockholm” e, incredibilmente, mai soldi furono meglio usati.

La bellezza di Stoccolma dal mare è ancora più abbagliante. Il tour parte dai moli di Strömkajen e di Nybroviken lungo quella che probabilmente è una delle promenade più eleganti mai viste, con i palazzi ottocenteschi, le barche ormeggiate ed il suo fascino un po’ parigino.


Il tour dura circa 2 ore e ci permette di ammirare dall’acqua l’isola di Djurgården, una volta riserva di caccia del re. Immaginate la bellezza di questa enorme isola parco che, tra l’altro, ospita alcune delle attrazioni di Stoccolma che non si dovrebbero assolutamente perdere, parlo del Vasa Museet e di Skansen.


Stoccolma

Vasa Museet con la nave faro Finngrundet

All’orizzonte non può passare inosservato il famoso parco di divertimenti Gröna Lund, una delle attrazioni che rendono Stoccolma una destinazione perfetta per un viaggio con bambini. E sì, sono davvero tante le possibilità qui per far amare la capitale svedese anche ai più piccini. Ma non mancherete di scoprirlo leggendo oltre.

Gröna Lund

Sul lato opposto invece lo sguardo si perde sull’isola di Skeppsholmen, che tra l’altro ospita il Moderna Museet, e sul veliero Af Chapman che potrebbe rendere le vostre notti a Stoccolma davvero indimenticabili visto che è stato trasformato in un ostello. Immaginate i vostri sogni accarezzati dall’acqua.

L’Af Chapman

Il passaggio dal Mar Baltico al lago Mälaren attraverso un sistema di chiuse segna l’ingresso del battello nell’isola di Södermalm. Qui troverete un’atmosfera molto dinamica e affascinante con boutique alternative, negozi vintage, ristoranti di tendenza. Forse la zona più cool di Stoccolma.

E se siete appassionati di Stieg Larsson, allora il Millenium Tour che, attraversando Södermalm, ripercorre i luoghi descritti nella saga dello scrittore svedese fa decisamente per voi!


Il tour dei ponti continua ad offrire panorami affascinanti sulla città con le sue guglie ed i tetti verdi e l’incredibile numero di alberi che svettano sulle imbarcazioni fino a giungere all’isola di Riddarholmen da cui poi riparte verso Södermalm per poi costeggiare Gamla Stan.
Se non avete molti giorni a disposizione, il tour vi offre la possibilità di vedere scorci di Stoccolma che difficilmente potreste vedere.



A proposito, questo era il nostro comandante.

Cosa fare a Stoccolma

Djurgården, la Stoccolma per bambini

Vi ricordate quando vi dicevo che Stoccolma è il luogo ideale per un viaggio con bambini?  Ecco, Djurgården ha tutto ciò che potrebbe renderli felici a cominciare dal Vasa Museet.

Vasa Museet

Quante volte da bimbi abbiamo sognato ad occhi aperti leggendo dei vascelli che solcavano i mari? Be’, visitare il Vasa Museet potrebbe rendere i sogni realtà. Il museo è  costruito intorno ad un vascello, tanto che i suoi tre alberi fuoriescono dal tetto e sono riconoscibilissimi dall’esterno. Qualcosa di unico.
Pensate che il Vasa è l’unico vascello del XVII giunto fino ai giorni nostri ed è quasi interamente costituito da pezzi originali.

Vasa

Il Vasa, lo sfortunato vascello affondato nel 1628

Ma conoscete la sfortunata storia del Vasa? Non affondò sotto il fuoco dei cannoni nemici. No si inabissò a solo un miglio dal porto poco dopo il varo a causa di alcune folate di vento che lo fecero piegare facendogli imbarcare acqua. Fu recuperato solo nel 1961 e dopo meticolosi lavori di restauro riportato al suo splendore.

Vasa

È incredibile come un colossale fallimento e disastro come quello del Vasa si sia trasformato in una vera e propria miniera d’oro. Il Vasa Museet infatti è il museo con il più alto numero di visitatori dell’intera Scandinavia!

La Sankt Erik

A breve distanza dal Vasa Museet sono ormeggiate la Sankt Erik, la prima nave rompighiaccio di Stoccolma, e la nave faro Finngrundet.
Non capita tutti i giorni di poter girare liberamente su una nave, be’ qui potrete farlo, andando alla scoperta della sala motori, del locale caldaia, della stanza del comandante.

Stoccolma

La nave faro Finngrundet del 1903 ed alle spalle la nave rompighiaccio Sankt Erik del 1915

La stanza del comandante della Sankt Erik

Non vi nascondo che è stato divertente salire su e giù per le scalette alla scoperta della Sankt Erik. 

Stoccolma

Sul ponte della Finngrundet

Skansen

Spostandoci verso l’interno dell’isola raggiungiamo Skansen, il museo etnico all’aperto più antico del mondo che attraverso 200 edifici storici tra fattorie, chiesette, accampamenti sami ed abitazioni ripercorre lo stile di vita svedese degli ultimi 5 secoli con tanto di figuranti intenti a svolgere le attività dell’epoca.

Skansen
Quasi tutto a Skansen è originale, pensate che le costruzioni sono state smontate pezzo per pezzo e ricostruite qui.
Casette con i tetti di paglia, primordiali mulini a vento, case patronali provenienti da tutta la Svezia insieme alla fauna nordica celebrano il passato svedese.

Skansen
Skansen per gli abitanti di Stoccolma è un’istituzione e quasi tutte le feste nazionali, incluse la Midsommer, la Festa di Mezza Estate, e Santa Lucia vengono festeggiate qui.

Stoccolma
Stoccolma


Junibacken

A Djurgården il nostro animo di bambine reclama a gran voce una visita a Junibacken, un centro culturale per bambini nato per omaggiare Astrid Lindgren ed il suo personaggio più famoso, Pippi Calzelunghe, e diventato anche casa, per volontà stessa della scrittrice, di altri scrittori ed illustratori svedesi. Qui i bimbi si divertono in assoluta libertà arrampicandosi sugli alberi, giocando con gli animali, leggendo libri. Tutto a Junibacken è a misura di bambino.

Siamo un po’ cresciute per la maggior parte dei divertimenti ma almeno il giro sul treno delle fiabe non ce lo facciamo mancare. Lo Storybook Train è un piccolo viaggio all’interno delle storie di Astrid Lindgren ricreate attraverso illustrazioni, giochi di luci ed una voce narrante (anche in italiano). Forse siamo le uniche adulte in quel piccolo mondo ma per un po’ ritorniamo bambine e sogniamo con i racconti dell’infanzia.

Una delle ricostruzioni che incontriamo durante il viaggio sul treno delle fiabe

Al di là delle attrazioni che Djurgården può offrire, l’isola è una delle zone più verdi di tutta Stoccolma ed in alcuni momenti si ha l’impressione di essere anni luce lontano dalla città. Volendo godere di tutti i luoghi di interesse che Djurgården può offrire e di una passeggiata, magari in bici, all’interno del parco nazionale posso dire che si tratta di un itinerario che potrebbe impegnarvi per un’intera giornata.

Cosa vedere a Stoccolma

L’isola di Skeppsholmen

Curiosamente sembra quasi che a Stoccolma le isole possano essere definite per aree tematiche.  È l’impressione che mi balena nella mente pensando a quale itinerario seguire il giorno seguente.
Prendete per esempio l’isola di Skeppsholmen raggiungibile dalla penisola di Blasienholmen, con i suoi sontuosi palazzi,  tramite lo Skeppsholmbron: potremmo considerarla la zona dei musei.

Moderna Museet, Pablo Picasso, The Spring, 1921

Nella sola Skeppsholmen infatti troviamo il Moderna Museet con la sua straordinaria collezione di arte moderna, tra cui Picasso, Dalì e Warhol, l’Östasiatiska Museet, dedicato interamente all’arte ed all’archeologia asiatica, e l’ArkDes, un centro per l’architettura ed il design.

Stoccolma

Il gruppo di sculture The Fantastic Paradise davanti al Moderna Museet

Norrmalm

Nonostante il nostro hotel si trovi nella zona di Norrmalm, quella che comunemente viene definita la City, con le sue strade ricche di locali, catene di negozi e cinema, nei nostri primi giorni a Stoccolma ne abbiamo attraversato velocemente i viali preferendo andare alla scoperta della città vecchia e dei suoi isolotti, tuttavia il nostro ultimo giorno nella capitale, spinte più dal desiderio di fare acquisti a prezzi più umani, ci riversiamo nelle strade del quartiere.

Stoccolma

Drottninggatan

In tutta sincerità questa zona, cresciuta in modo abbastanza anonimo intorno agli anni ’60 dopo l’abbattimento degli edifici storici, non ci fa impazzire particolarmente, anche se è molto vitale.

Tra le piazze più famose ve n’è una che attraversiamo praticamente tutti i giorni, la Sergels Torg, nel cui centro svetta un obelisco di vetro acciaio chiamato Kristallvertikalaccent dello scultore svedese Öhrström.

Stoccolma

Kristallvertikalaccent

Östermalm

Ci spostiamo nel quartiere di Östermalm ad est di Norrmalm attraversando la Birger Jarlsgatan, una delle strade più eleganti di Stoccolma, per visitare Östermalmshallen, il famoso mercato coperto di fine ottocento, che mi colpisce subito per la sua atmosfera un po’ retrò e la magnifica facciata di mattoncini rossi.

L’ingresso del mercato coperto

Al suo interno non vi sono le solite bancarelle ma negozi tutti in legno su cui campeggiano nomi svedesi. I prezzi non sono affatto abbordabili ma senza dubbio questo tempio del cibo, che è una vera istituzione a Stoccolma, merita una passeggiata fin qui. Nel marzo del 2020 ha riaperto dopo un periodo di ristrutturazione.

Tante prelibatezze nordiche

Perché visitare Stoccolma

La nostra ultima sera a Stoccolma scendiamo verso Norr Mälarstrand, la promenade dell’isola di Kungsholmen. Una brezza marina ci avvolge mentre il nostro sguardo si poggia sullo Stadshuset, il municipio, con le tre corone a sovrastare la torre. È una zona residenziale con una vivace atmosfera animata da bar e ristoranti frequentati soprattutto dai locals.

Stoccolma
Mi fermo un attimo per ripercorrere mentalmente i giorni qui a Stoccolma. Fisso nella mia mente le ultime diapositive di questo viaggio.
I ponti, tanti, mi accompagnano nel ricordo di Stoccolma.  Non belli come quelli di Venezia o di Firenze, ma affascinanti come sanno essere ai miei occhi le costruzioni nordiche.

L’atmosfera rilassata che si respira per le strade, nei ristoranti e nei cafè e che ti dà una sensazione di pace. Forse tutta questa serenità è solo un’impressione ma questa cornice distesa e familiare non può che far star bene.

Come arrivare dall’aeroporto di Arlanda al centro di Stoccolma

Il modo più veloce di arrivare a Stockhom C, la stazione centrale della capitale svedese, è l’Arlanda Express, il treno che in 18 minuti conduce in centro.
Il costo del biglietto a tratta è di 299 SEK a persona, ma già viaggiando in 2 il prezzo scende. Fino ai 6 anni i bambini viaggiano gratis.
Vi consiglio di consultare
il sito ufficiale per scoprire le tariffe dedicate.

Un altro modo per raggiungere non solo il centro ma anche alcuni punti strategici della città è Flyggbusarna, una compagnia di autobus. Il tragitto per il centro dura circa 50 minuti. Il biglietto  costa 119 SEK ma i gruppi a partire da 3 a 4 godono di uno sconto. Vi consiglio di consultare il sito ufficiale per scoprire le tariffe dedicate.

Da Arlanda si può raggiungere il centro anche con l’autobus 583 ma i tempi sono decisamente più lunghi.