Organizzare un viaggio in Turchia per l’estate 2022
Last Updated on 19 Ottobre 2022 by Simona Viaggia Come Il Vento
Con la fine dello stato di emergenza e delle limitazioni di viaggio per turismo nei Paesi della lista E, la Turchia torna prepotentemente tra le mete turistiche per questa estate. Che la vostra destinazione sia la magnetica Istanbul, la sognante Cappadocia, la spettacolare Efeso o le acque cristalline della Costa Turchese in questo articolo su come organizzare un viaggio in Turchia in epoca post COVID (l’ottimismo è il profumo della vita diceva un vecchio spot, facciamolo nostro), cercherò di aiutarvi a districarvi tra le regole di viaggio in modo da fugare ogni vostro dubbio!
Innanzitutto cominciamo subito col dire che la Turchia è aperta al turismo straniero. Lo è dall’estate scorsa, nonostante non fosse tra le mete turistiche permesse a noi italiani a causa del perdurare dello stato di emergenza.
Qualora i vostri dubbi siano legati alla sicurezza (ebbene sì, qualcuno mi fa spesso questa domanda) vi dico subito di non avere alcun timore. Sono ormai 14 anni che ci vado e non c’è stato un solo attimo in cui io mi sia sentita in pericolo.
Organizzare un viaggio in Turchia
Documenti
Per prima cosa vi ricordo che agli italiani non occorre alcun visto di ingresso per entrare in Turchia. Per quanto riguarda i documenti di viaggio è sufficiente una carta di identità valida per l’espatrio. In questo caso, al controllo passaporti, dovrete compilare un foglietto che dovrete conservare durante tutta la vostra permanenza in Turchia e che vi sarà richiesto al momento di passare ai voli internazionali per rientrare in Italia.
Se siete in possesso di un passaporto vi suggerisco di preferirlo alla carta d’identità, soprattutto per accelerare il passaggio al controllo di polizia.
L’Aeroporto di Istanbul è trafficatissimo, le file ai controlli passaporti sono immense e i tempi di percorrenza per raggiungere le aree dei voli nazionali, in caso la vostra destinazione finale in Turchia non sia la meravigliosa metropoli, possono essere molto lunghi.
Se volete informazioni sull’aeroporto di Istanbul ne ho scritto QUI. Vi potrà tornare utile per l’organizzazione del vostro viaggio in Turchia.
Qualsiasi sia il documento con cui viaggiate ricordate che, al momento dell’ingresso in Turchia, deve avere ancora una validità di almeno 6 mesi.
Requisiti sanitari per l’ingresso in Turchia
Sono sicura che se siete arrivati sul mio blog è per sapere quali siano i requisiti sanitari per entrare in Turchia. Vi dico subito che la Turchia non applica restrizioni di viaggio, che siate vaccinati o no e che non si deve fare alcuna quarantena (ci sono eccezioni solo per i viaggiatori di alcuni Paesi considerati a rischio).
Aggiornamento luglio 2022
Dal 1 giugno 2022 la Turchia ha annullato i precedenti requisiti sanitati di ingresso.
Tanto la richiesta della presentazione del certificato di vaccinazione per Covid-19 che del risultato negativo di un PCR o di un test antigenico rapido per Covid-19 sono stati annullati.
Uso delle mascherine
Con l’attenuazione della pandemia, la Turchia ha fatto cadere l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto.
L’uso della mascherina a bordo dei voli internazionali per Turchia è a discrezione del passeggero.
Nei luoghi al chiuso, così come sui mezzi di trasporto è stato revocato l’obbligo. Solo negli ospedali è obbligatorio indossarla.
Organizzare un viaggio in Turchia
Passenger Locator Form
Tutti i turisti di età superiore ai 6 anni sono obbligati a compilare online massimo 72 ore prima del viaggio un modulo di ingresso per la Turchia. Per non incorrere in spiacevoli controlli o sanzioni o addirittura vedervi negato l’ingresso non dimenticate di farlo.
Le informazioni di viaggio inserite al momento della compilazione vengono utilizzate per tracciare i turisti in caso di contatto con un positivo in modo da contenere l’infezione. Dopo aver compilato il modulo si ottiene un codice HES da conservare durante tutto il viaggio.
Rientro in Italia
Il Green Pass così come altre certificazioni non sono più richiesti per il rientro in Italia dal 1 giugno 2022.
Le misure restrittive per gli arrivi dall’estero dovute al COVID-19 infatti non sono più in vigore.
Dove effettuare un tampone
Nell’eventualità in cui abbiate bisogno di effettuare un tampone, all’interno dell’Aeroporto di Istanbul c’è un Centro Test COVID aperto H24, 7 giorni su 7.
Lo trovate al gate numero 14 al piano degli arrivi.
È possibile effettuare test PCR con risultato disponibile in 1h30 oppure test rapidi dell’antigene con esito in 20 minuti. Potrete ricevere rapidamente la comunicazione tramite Whatsapp o farvi stampare il risultato allo sportello.
Se invece avete bisogno di effettuare un tampone in una località diversa, vi lascio il link del Ministero della Salute Turco con l’elenco dei laboratori diagnostici autorizzati ad effettuare il test.
Spero di esservi stata utile e se avete altre domande o dubbi lasciatemi un vostro commento.
Considerata la difficoltà di fare previsioni sull’andamento della pandemia, non si può escludere che i singoli Paesi reintroducano alcune restrizioni. Il mio consiglio è di dare sempre uno sguardo ai siti governativi, tra questi Viaggiare Sicuri che resta la Bibbia del viaggiatore!
Terrò aggiornato questo articolo. Restate sintonizzati 🙂
Ottimo lavoro come sempre Simo!
Hai scritto un articolo davvero molto chiaro e ricco di informazioni utili per chi ha intenzione di partire alla volta della Turchia!
In questo momento è fondamentale riuscire a districarsi tra divieti, restrizioni e moduli da compilare per non incorrere in qualche spiacevole contrattempo!
Non mi ci fate pensare, c’è da impazzire. Per fortuna rispetto all’estate scorsa molte restrizioni sono state eliminate. Un articolo per aiutare a risolvere dubbi a chi sta pensando di andare in Turchia in vacanza e per me che parto tra un mese 😅😅😅
Il passaporto non solo per accelerare il passaggio ai controlli, vuoi mettere impreziosirne le pagine con un bel timbro dell’Ay Yıldız? 😉
Stavo pensando… bei tempi quando la Bibbia del viaggiatore era TripAdvisor, e l’unica cosa di cui dovevamo preoccuparci era se un locale avesse o meno il POS per pagare con carta! Ai tempi ero terrorizzata al pensiero he non accettassero la MasterCard prepagata (una delle prime) pensa come eravamo semplici 😀 E bei tempi quando le lineette di quel “coso” preannunciavano un lieto evento hahahaha 😛
Ancora tutti questi moduli? Ma sì, la sicurezza prima di tutto, anche se lo trovo un controsenso lasciare tutta questa burocrazia per poi abolire la mascherina al chiuso. Io infatti non mi sento ancora di liberarmene con serenità.
Grazie per aver fatto chiarezza! Caspita, 14 anni fanno di te un’autorità in materia Turchia, sarai la prima persona a cui chiederò l’impossibile quando (finalmente) ci andrò anch’io! 😀
Comunque il dPLF italiano batte in complessità ed estrema noia nella compilazione quello turco. Come rendiamo noi le cose complicate è una bellezza!
Io ho un passaporto freschetto di emissione (in realtà 2019 ma ci hanno tarpato le ali per 2 e passa anni) e scalpita di farsi stampigliare 😀
Certo che ci fanno impazzire con queste norme di viaggio anche se ho scoperto che ancora oggi molti non si informano prima di partire.
Un’autorità non so, ma ho una buona preparazione 🙂
Grazie comunque per la fiducia!
Un bacione :*
Informazioni top, mi sento ancora più tranquilla. Finalmente si torna a viaggiare!
Sono contenta di esserti stata utile!!