Roskilde, un giorno nell’antica capitale dei re e dei vichinghi

Roskilde, un giorno nell’antica capitale dei re e dei vichinghi

Last Updated on 29 Marzo 2022 by Simona Viaggia Come Il Vento

Roskilde è una di quelle città da cartolina con edifici bassi e colorati e strade acciottolate che sanno tanto di idillio. Un’altra colorata cittadina danese, starete pensando. E no, quel suo aspetto pittoresco cela in realtà un animo rock e vichingo che dovrebbe convincervi a rubare un giorno al vostro viaggio a Copenhagen.

Roskilde

Per gli amanti della musica rock come me, Roskilde non è una città danese qualsiasi bensì la sede del più grande e vecchio festival europeo dopo Glastonbury. Per gli appassionati delle avventure per mari dei grandi conquistatori scandinavi, Roskilde è la capitale dei vichinghi. 

Quante città sono in grado di avere un legame così forte con la storia ed al tempo stesso avere un’attitudine tanto giovane?


Un salto nella storia di Roskilde

La fondazione di Roskilde risale al 980 d.C. e si deve ad Harald I Blåtand Gormsson, ovvero Harald Dente Blu. Un soprannome curioso, non credete? 
Che ad originare il nome sia stato un dente marcio, l’usanza di colorarsi di blu i denti prima di una battaglia o una passione smodata per i mirtilli poco importa.
Ad Harald I si deve il merito di aver unificato il frammentato regno danese, di aver conquistato la Norvegia e di avere convertito i danesi al Cristianesimo.

Roskilde

Ed in tempi più moderni Harald Dente Blu ha conquistato anche il mondo dell’hi-tech! Sì, perché il nome bluetooth utilizzato per indicare la tecnologia che permette lo scambio di dati tra dispositivi diversi è proprio un omaggio all’abilità diplomatica di questo sovrano, capace di unificare aree della Danimarca e della Norvegia.

Grazie alla sua posizione all’interno di un fiordo, Roskilde non solo era un importante porto commerciale per i vichinghi ma anche un punto di partenza strategico per l’esplorazione dei mari. La città divenne in breve tempo un fiorente centro commerciale nonché sede vescovile.

Tuttavia, quando nel 1443 Eric di Pomerania decise di spostare la capitale a Copenhagen, il destino di Roskilde fu segnato ed il declino della città dei vichinghi fu repentino.  La peste, gli incendi e la guerra con la Svezia nel XVII secolo fecero il resto.

Cosa vedere a Roskilde

L’Algade, la strada dello shopping

L’Algade è la strada principale di Roskilde  e significa “nobile, importante”. Un nome dall’origine antica che rivela il ruolo di rilievo di questa via nella storia di Roskilde.
È in questa strada di origine medievale che si trovano alcuni degli edifici che raccontano il passato stesso della città.

Uno di questi è l’elegante Prindsen al numero 13.  Sorto intorno al 1695 come locanda di ristoro e cambio cavalli per i corrieri postali, fu ricostruito intorno al 1875 in seguito ad un grande incendio che distrusse il centro di Roskilde. In questo hotel storico hanno soggiornato importanti personalità, tra cui lo scrittore danese H.C. Andersen.

Roskilde

Il Prindsen ed Bryggergården

Proprio accanto al Prindsen, al numero 15,  si trova un’altra delle strutture storiche di Roskilde. Si tratta del Bryggergårde, un edificio del XVIII secolo che oggi ospita un ristorante ma che nei secoli passati è stato casa di diverse attività tra cui un birrificio ed una pasticceria, che a lungo è stata il luogo di incontro preferito di giornalisti ed intellettuali.
Proprio alle spalle del Prindsen, attraversando un arco, si giunge nel cortile di quella che una volta era una fattoria a graticcio. Un’esplosione di giallo che ospita un ristorante ed alcune boutique.

Roskilde
La passeggiata lungo l’Algade continua tra insolite panchine, come quella con la scultura della giornalista e scrittrice danese Lise Nørgaard, nata proprio a Roskilde, ed anche un pizzico di street art.

Roskilde

Lise Nørgaard

A proposito, se siete alla ricerca di oggetti che possano ricreare le atmosfere hygge tanto care ai danesi, troverete in questa strada alcuni negozi che fanno al caso vostro. 

Roskilde

Stændertorvet

Proseguendo lungo l’Algade si giunge a Stændertorvet, la piazza centrale, che il mercoledì ed il sabato mattina ospita il mercato.
La piazza è un grande spazio aperto su cui si affacciano il Byens Hus ed il Roskilde Palæ. Ad incorniciare la Stændertorvet  ci pensano poi le guglie della Cattedrale di Roskilde che si trova a breve distanza. Il tocco di colore tipico dei Paesi nordici lo offrono invece i variopinti edifici.

Roskilde

I colorati edifici che si affacciano sulla piazza

Il Byens Hus, l’ex municipio in stile gotico dai caratteristici mattoncini gotici, oggi è un centro al servizio della comunità dove tenere concerti e conferenze o anche matrimoni civili. La sua torre del 1500 apparteneva all’antica chiesa di Skt Laurentius di cui oggi sono rimasti solo ruderi.
Il Roskilde Palæ è un complesso barocco a quattro ali della fine del XVIII secolo. Sorge dove un tempo si trovava la residenza vescovile.  Non a caso è collegato alla cattedrale grazie ad un arco.

Roskilde

Il Roskilde Palæ , il Palazzo di Roskilde, con sullo sfondo le guglie della cattedrale

Il palazzo, che oggi ospita il Museo d’Arte Contemporanea ed altre esposizioni, risalta subito agli occhi per il suo colore giallo.
Un tempo vi soggiornavano i monarchi di passaggio da Roskilde o giunti in città in occasione dei funerali di qualche membro della famiglia reale.

Nelle sue vicinanze si trova anche la statua di re Hroðgar e di suo fratello Helge.  Roskilde: una terra non solo di vichinghi ma anche di leggendari re protagonisti di poemi epici, poesie islandesi e saghe norrene. Come re Hroðgar che compare nel famoso poema anglosassone Beowulf e che ha dato il nome a Roskilde.

Roskilde

La Cattedrale 

Roskilde antica capitale dei re. Come potrebbe essere diversamente?
È proprio nella sua maestosa cattedrale, Patrimonio Unesco dal 1995 per la sua architettura unica, che trovano riposo le spoglie di 39 re e regine danesi.
Un vero e proprio mausoleo con cripte, cappelle sepolcrali e sarcofagi maestosi in marmo sovrastati da archi.

Cattedrale di Roskilde

La leggenda narra che sia stato Harald Dente Blu a far costruire la prima chiesa in legno proprio nel luogo in cui in seguito, grazie al vescovo Absalon, fu edificata l’attuale cattedrale in stile gotico.
La cattedrale è addirittura tra le prime chiese costruite in mattoni rossi, diventando un prototipo ed incoraggiando la diffusione dello stile gotico in mattoni non solo in Scandinavia ma anche nel nord della Germania.

La cattedrale, che ha smesso di essere luogo di culto cattolico per essere trasformata in chiesa protestante nel 1538, a partire dal XV secolo è stata il principale luogo di sepoltura dei monarchi danesi, tanto da aver reso necessaria la costruzione di un numero considerevole di cappelle. Questo ha fatto sì che gli stili architettonici all’interno della chiesa siano diversi tra loro. Rinascimentale olandese, neoclassico. Ognuna secondo i desideri dei monarchi che in alcuni casi avevano dato disposizioni in anticipo.

 

Roskilde

La tomba di Margrete I, prima regina di Danimarca

Tra i reali sepolti si può ammirare il sarcofago della regina Margrete I, uno dei sovrani più potenti di tutta la storia scandinava. A lei si deve l’unione dei regni di Danimarca, Svezia e Norvegia sotto un unico monarca. La sua base è impreziosita da piccole figure religiose puntellate d’oro.
Con la sua collezione di affreschi e sculture la cattedrale di Roskilde è davvero un museo d’arte.

 

Visita alla Cattedrale di Roskilde: informazioni utili

  • Da settembre a Maggio:
    Lunedì – Sabato 10.00 – 17.00
    Domenica 13.00 -16.00
    Da giugno ad agosto:
    Lunedì – Sabato 10.00 – 18.00
    Domenica 13.00 -16.00

   

  • Biglietti:
    Ingresso gratuito per gli under 18
    Adulti: 60 DDK
    Studenti e Over 65: 40 DDK
    Ingresso gratuito per possessori della Copenhagen Card

Per info più dettagliate, vi consiglio di consultare il sito della Cattedrale di Roskilde.

Cosa vedere a Roskilde

Il Museo delle Navi Vichinghe

Il motivo principale che ci ha spinti nell’antica capitale danese è stato quello di poter ammirare da vicino delle navi vichinghe.
Il museo si affaccia sul fiordo di Roskilde. Per arrivarci si attraversa il parco cittadino e parte del porto.
Noi abbiamo fatto un giro abnorme a piedi seguendo i cartelli stradali e tutto questo durante la peggiore tempesta di vento e pioggia mista a neve mai vissuta. Ma questa è un’altra storia 🙂

Il museo consta di un edificio in cui sono custodite 5 navi vichinghe originali ed un cantiere navale funzionante a cielo aperto che trasforma la visita al museo in un vero tuffo nel mondo dei grandi conquistatori scandinavi. Un’esperienza emozionante soprattutto per i più piccoli.

 

Roskilde

Se volete sfruttare al meglio la visita al museo, vi consiglio di organizzare il vostro viaggio a Roskilde in primavera o in estate.
In questo periodo il cantiere navale è funzionante e potrete assistere alla costruzione di riproduzioni di navi vichinghe. C’è anche un laboratorio dove, chiunque visiti il museo, può provare a costruire una piccola barca ed imparare i trucchi del mestiere.

Durante l’inverno, le riproduzioni delle navi vichinghe che solitamente prendono in largo nel fiordo vengono tirate a secco e coperte e le varie attività all’aperto non hanno luogo.
Questa è stata l’unica nota dolente della visita.


La storia delle Navi Vichinghe

Le cinque navi vichinghe esposte nel museo sono state ritrovate a largo di Skuldev nel 1962 durante degli scavi archeologici. All’inizio si credeva che i resti appartenessero a sei imbarcazioni ma al termine del restauro si è scoperto che in realtà erano solo cinque.

 

Roskilde

Le navi venute alla luce non si sono inabissate durante una battaglia in mare ma sono state deliberatamente affondate nell’XI secolo per creare una barriera contro possibili attacchi nemici. Dapprima a colare a picco furono tre imbarcazioni ormai danneggiate e riempite di pietre. Dopo vent’anni se ne aggiunsero due.
Il ritrovamento delle navi di Skuldev ha rappresentato una svolta significativa nella conoscenza delle imbarcazioni vichinghe e della tecnologia cantieristica di queste genti e dell’importanza delle navi nella loro società.

Roskilde

La Sala delle Navi Vichinghe

Un’enorme vetrata che si affaccia sul fiordo riporta idealmente le imbarcazioni vichinghe in mare. È protetta da delle impalcature di legno perché la natura qui non dimentica il suo lato selvaggio. Nel 2013 infatti Roskilde è stata colpita da un alluvione che ha messo in serio pericolo il museo e le sue incredibili imbarcazioni. E vi giuro che durante la nostra visita abbiamo sperimentato di persona la furia del vento e dell’acqua sulla città.

Roskilde

Le cinque navi di Skuldev rappresentano diverse tipologie di imbarcazioni vichinghe. Si va dal peschereccio alle navi mercantili di diverse dimensioni  fino a quelle da guerra.
Coloro che si aspettano di trovare delle perfette ricostruzioni di navi vichinghe rimarranno delusi.
Quelli esposti nella sala sono i resti di quelle che erano complesse imbarcazioni e non riproduzioni complete. L’obiettivo del museo infatti è di offrire uno sguardo sulla cultura navale e marinara dei grandi conquistatori scandinavi.

Roskilde

Oltre alle imbarcazioni nel museo sono esposti reperti e mostre interattive coinvolgono i visitatori, specialmente i più piccoli in diverse esperienze.

Roskilde

Pezzi di scacchi di origine vichinga ritrovati in Scozia

In una delle stanze del museo sono state ricostruite due imbarcazioni vichinghe su cui è possibile salire e vivere le traversate in mare con le immagini ed i suoni dell’oceano.

Roskilde

Una delle imbarcazioni ricostruite su cui salire

E vi dirò il bookshop del museo non è niente male per fare acquisti a tema vichingo!

 

Visita al Museo delle Navi Vichinghe: informazioni utili

  • Stagione Invernale: 10.00 – 16.00
    Stagione Estiva: 10.00 – 17.00

   

  • Biglietti:
    Ingresso gratuito per gli under 18
    Adulti: 125-160 DDK (prezzi stagionali)
    Studenti: 80-105 DDK (prezzi stagionali) 

Per info più dettagliate, vi consiglio di consultare il sito del Museo delle Navi Vichinghe.

Il porto di Roskilde ed il villaggio di Sankt Jørgensbjerg   

Fare una passeggiata lungo il porto di Roskilde è la naturale prosecuzione della visita al museo. Lungo i moli sono ormeggiate barche a vela di varie dimensioni ma molte sono in secca. La foschia ed il cielo grigio post pioggia non rendono giustizia al porto.  Peccato essere a Roskilde in inverno perché non possiamo apprezzarlo in tutta la sua bellezza e non possiamo godere del panorama sul fiordo.

Roskilde
Oltre al porto esterno ed a quello interno più piccolo, ci sono due canali che creano una sorta di isola su cui sorgono baracche colorate ed edifici in legno che ospitano cafè e ristoranti.

Barchette colorate lungo i canali contribuiscono a creare un suggestivo panorama.  Uno degli edifici ospita un ristorante 100% biologico dove abbiamo pranzato. Tutto vetrate, con pellicce sulle sedie ed un arredamento caldo e confortevole, perfettamente in linea con la filosofia hygge.
Lungo la marina sorge un ostello. Personalmente preferisco una tipologia diversa di alloggio ma devo ammettere che l’idea di soggiornare sul porto con vista fiordo è decisamente allettante.

A 5 minuti a piedi dal porto, su un terreno collinare, si trova il delizioso quartiere di Sankt Jørgensbjerg. Un tempo era un villaggio di pescatori sorto intorno alla chiesa di Sankt Jørgensbjerg, una delle più antiche di Danimarca e che ancora oggi è il cuore di questo borgo.

 

Solo nel XIX secolo il villaggio è stato inglobato nella città di Roskilde ed a tutti gli effetti è la zona più affascinante grazie a quel suo essere sospesa nel tempo. Prendete uno dei sentieri che vanno verso la collina per immergervi in Sankt Jørgensbjerg.
Circondato dalla natura, con le stradine strette che salgono verso l’alto e le case a graticcio con i tetti in paglia il quartiere ha ancora l’aspetto di un antico villaggio di pescatori. State pensando ad un idillio? Sì, è esattamente ciò che troverete a Sankt Jørgensbjerg.

 

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Il cimitero di Gråbrødre

Forse vi sembrerà strano trovare tra le cose da vedere a Roskilde un cimitero. Non so voi ma trovo siano luoghi di estremo fascino, specialmente quelli del Nord Europa che sono vissuti come dei veri e propri parchi. Come nel caso di Gråbrøde che si trova a pochi passi dalla stazione. Ci passerete davanti mentre vi incamminate verso l’Algade. Conservatevelo per la fine nel caso doveste avere ancora tempo a disposizione prima del treno che vi riporta a Copenhagen.

Roskilde

Gråbrøde risale al XIII secolo circa e la sua costruzione si deve ai frati francescani giunti a Roskilde che qui edificarono il loro monastero e la relativa chiesa. Con la Riforma del 1536 fu demolito tutto ad eccezione della chiesa che, poco più di un secolo dopo, fu distrutta.
Intorno al 1850 fu costruita l’attuale cappella in mattoncini rossi che potete vedere alla fine del viale alberato. 

Roskilde
Nel prato verde, tra foglie e trifogli, di tanto in tanto spuntano stele, lapidi e croci. Le panchine tutto intorno non farebbero nemmeno pensare ad un cimitero. 
A tutti gli effetti è un’oasi di silenzio in cui rifugiarsi nel caos di una grande via.
A Gråbrøde sono seppellite alcune importanti personalità danesi come lo scrittore Gustav Wied ed il componista C.E.F Weyse. 

Il Festival di Roskilde

Potrebbe mai un’altra normale colorata città danese ospitare uno dei festival europei più antichi? Assolutamente no e questo rende Roskilde ancora più speciale. Il suo famoso festival rock è un motivo in più per visitare questa città nel periodo estivo. Ebbene sì, io amante del freddo e dei Paesi freddi, cedo ed ammetto che avrei preferito essere a Roskilde con la bella stagione per godermi la sua marina, le varie attività del Museo delle Navi Vichinghe e magari pure per vivere le sue atmosfere rock.

 

denuo from Sweden, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons

Nato come festival musicale nell’ormai lontano 1971, con gli anni si è trasformato in un evento globale con una visione che va oltre la sola musica ma che guarda alle performance d’arte ed anche alla sostenibilità.
Ma in che periodo Roskilde diventa una delle capitali del rock europeo? 
A fine giugno. Quest’anno il festival avrà luogo dal 25 giugno al 2 luglio.
Se volete avere maggiori informazioni sulla line-up dell’edizione del 2022 e sui biglietti andate sul sito ufficiale del Festival di Roskilde.

Come arrivare a Roskilde

Giungere a Roskilde da Copenhagen è estremamente semplice tanto da rendere questa cittadina una meta ideale per una gita nei dintorni della capitale.
I treni regionali partono da København H, la stazione centrale di Copenhagen, ogni quarto d’ora circa ed in 24 minuti vi portano nella cittadina danese.
Per quanto riguarda i biglietti, avete due opzioni.

Il City Pass Large che include le zone 1 – 99, la cosiddetta Greater Copenhagen Area, e che vi permette non solo di raggiungere Roskilde ma di muovervi per 24 h nell’intera area, Copenhagen inclusa.
La Copenhagen Card che vi permette non solo di viaggiare nelle zone 1 – 99 ma anche di accedere gratuitamente in alcuni luoghi di Roskilde come la Cattedrale.